Obiettivi e metodi

9. Il percorso degli studenti del Bertrand Russell

9.1. Metodi, strategie e strumenti

Il lavoro didattico curricolare ed extracurricolare si articola in varie attività quali la lezione frontale e partecipata; i gruppi di lavoro; i percorsi di approfondimento; l’uso dei laboratori scientifici, linguistici e di informatica; la partecipazione a incontri e conferenze all’interno ed all’esterno degli spazi scolastici; la visione di spettacoli teatrali e di film (anche in orario pomeridiano e serale), le visite guidate.

Tutte le aree adottano i seguenti criteri didattico- metodologici in raccordo con quanto previsto dalla Riforma dell’istruzione secondaria di II grado (Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art. 64, comma 4, del DL 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008 , n 133), con i relativi Regolamenti attuativi (DPR N. 87/2010, DPR n. 88/2010 e DPR n. 89/2010) e le Indicazioni Nazionali pubblicate il 26/5/2010.

Scansione dei percorsi disciplinari/tematici in unità didattiche di apprendimento i cui obiettivi si articolano in contenuti, abilità e competenze. Tale metodologia, infatti, permette una scansione organizzativa e didattica dei saperi disciplinari (per tematica, per genere, ecc.) basata sui nuclei fondanti della disciplina stessa e su aspetti che si prestano ad una trattazione interdisciplinare. Si intende così sviluppare un processo di insegnamento-apprendimento basato su reti concettuali, mappe cognitive, interrelazione di dati e informazioni.

Utilizzo di procedimenti induttivi attraverso il quale l’alunno risale dall’osservazione empirica di un dato, di un testo o di un’immagine, all'elaborazione di conoscenze generali (ipotesi, concetti, leggi) formalizzate e verificate. 

Utilizzo degli strumenti informatici quali la LIM, presente nella quasi totalità delle aule del nostro Liceo. Sfruttando le immense potenzialità e risorse offerte dalla lavagna interattiva, gli studenti vengono direttamente coinvolti  all’utilizzo consapevole, costruttivo e didattico della multimedialità , intesa come mezzo dinamico  di costruzione e approfondimento di percorsi reticolari  e innovativi sui  temi trattati.

Compresenza con un insegnante madrelingua di conversazione per le lingue moderne, nell’indirizzo linguistico.

Viaggi d’istruzione e visite guidate. Le attività devono rientrare nella programmazione didattica della classe e devono contribuire alla realizzazione degli obiettivi formativi. Dall’anno scolastico 2000/2001 il viaggio d’istruzione, alla cui preparazione concorrono più docenti, viene organizzato per tutte le classi nella stessa settimana (indicativamente tra l’ultima settimana di febbraio e la prima settimana di marzo), così da garantire agli studenti che non dovessero partecipare di seguire corsi individualizzati di recupero o di approfondimento.

Scambi culturali quali gemellaggi e mobilità individuale internazionale (cfr par.4); tali scambi rientrano nell’attività didattica prevista e inserita nella programmazione del CdC e sono approvati altresì dal Collegio dei Docenti. Con essi ci si prefigge la realizzazione dei seguenti obiettivi:

  •  conoscenza e confronto con altre tradizioni culturali;
  •  uso in situazione della lingua straniera;
  •  conoscenza degli ordinamenti scolastici di altri Paesi attraverso partecipazione e adattamento a modi di vita diversi mediante l’inserimento nella famiglia ospitante;
  • partecipazione alle lezioni nelle classi dei corrispondenti;
  • visite di istruzione a carattere storico, urbanistico e culturale.

Al termine dello scambio, si effettuano verifiche per valutare il conseguimento degli obiettivi previsti. Data la valenza didattica e formativa degli scambi, è opportuno che partecipi l’intero gruppo classe. Nel caso in cui non aderisca tutta la classe, quando possibile, il gruppo dei partecipanti, eventualmente integrato da studenti di altre classi, effettuerà lo scambio nel periodo coincidente con quello dei viaggi di istruzione per evitare interferenze e dispersioni per la didattica curricolare. 

Stage all’estero- I diversi stage  prevedono un soggiorno di una settimana nel paese di una delle lingue oggetto di studio.

Le scuole scelte sono specializzate in corsi di Lingua per studenti stranieri e i corsi sono tenuti da docenti madrelingua. Oltre al corso di lingua (20 ore circa),  è previsto un programma di attività didattico-culturali finalizzate alla scoperta del patrimonio storico-artistico della regione insieme ai docenti accompagnatori da effettuare di pomeriggio o nella giornata libera dalle lezioni. Gli studenti saranno sistemati in famiglia, con famiglie selezionate dalle scuole di riferimento e verranno alloggiati due studenti per ogni famiglia ospitante, in modo che gli stessi si sentano sostenuti e  agevolati nell'inserimento in contesti a loro poco familiari (in casa, negli spostamenti da e verso scuola etc).

Laddove si formino più gruppi ci si coordinerà tra le varie lingue per non sovrapporre le partenze. Possono partecipare anche singoli alunni, non è pertanto obbligatorio il numero minimo per classe.

Prodotto finale: Attestato di frequenza del corso linguistico in  riferimento al livelli del Quadro Europeo.

Gli stage si svolgono nelle prime due settimane dell’anno scolastico e sono indirizzati per l’indirizzo linguistico a tutte le classi a partire dal secondo anno (ogni anno uno stage di lingua diversa), per l’indirizzo classico e scientifico alle classi seconde e terze.

I viaggi d’istruzione si svolgono nella settimana di didattica integrativa articolata come segue:

Classi 

Attività

Classi 1:

- una o più escursioni di una intera giornata la cui meta è da decidere nell'ambito del consiglio di classe

Classi 2 - 3 - 4:

-per le classi seconde percorsi culturali a tema in Italia; 

-per le classi terze e quarte percorsi culturali a tema in Italia o all’estero

Classi 5:

- le grandi capitali europee o percorsi culturali a tema (come le classi 3 e 4).

 

9.2.   Le attività di recupero

In base al quadro normativo stabilito dall’Ordinanza Ministeriale 92/07, le attività di recupero si realizzano durante tutto l’anno scolastico e la scuole hanno l’obbligo di attivarle individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti; sono pertanto parte integrante del lavoro scolastico e sono programmate dai consigli di classe.

Tali attività si possono realizzare in ogni periodo dell’anno scolastico e comunque per gli studenti con insufficienze negli scrutini intermedi e per gli studenti per i quali i CdC deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali. Il Collegio dei Docenti, nella seduta del 15 giugno 2016(Delibera n.71) ha deliberato inoltre, la seguente organizzazione delle attività di recupero e potenziamento:

per il primo anno del biennio: due settimane per il recupero e l’approfondimento da svolgersi dopo i test di ingresso con i docenti di classe in tutte le discipline.

per il primo anno del triennio: una settimana per il recupero e l’approfondimento da svolgersi all’inizio dell’anno scolastico con i docenti di classe in tutte le discipline.

per le classi dal primo al quarto anno: una settimana da svolgersi a fine gennaio per recupero e consolidamento con i docenti di classe in tutte le discipline; possibilità di organizzare anche attività culturali (Settimana per lo studente).

per le classi quinte: una settimana da svolgersi a fine gennaio per recupero e approfondimento, in funzione degli esami di Stato, con i docenti di classe in tutte le discipline.

Attivazione di sportelli, in orario pomeridiano, per le discipline inglese e matematica (in coerenza con gli obiettivi del PdM).

Compiti degli organi collegiali

Aree:  

  • individuazione e definizione dei saperi minimi disciplinari articolati per livello di classe e indirizzo
  • individuazione della tipologia di prove finali di recupero
  • scelta delle griglie di correzione.

Consigli di classe:

su indicazione  dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, individuano e analizzano i bisogni formativi e  la tipologia delle difficoltà e delle carenze

verificano la possibilità effettiva degli studenti carenti di raggiungere gli obiettivi formativi

indicano gli interventi più idonei al recupero delle carenze rilevate (recupero in itinere, sportello, corsi, ecc... 

indicano gli obiettivi dell’azione di recupero

certificano gli esiti delle verifiche finali del debito formativo

informano le famiglie delle modalità e degli esiti delle attività di recupero.

Collegio dei docenti:

determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei CdC

programma le attività di recupero, stabilendone le tipologie ed il calendario

definisce i criteri per la composizione dei gruppi degli studenti destinatari delle attività di recupero.

Consiglio di istituto:

definisce le modalità organizzative  dei corsi. (O.M. 92 del 05/11/2007 e D.M. 80 del 03/10/2007)

Tempi e modalità

Le attività di recupero si realizzano sia dopo gli scrutini intermedi sia dopo gli scrutini finali. Gli studenti sono tenuti alla frequenza a meno che le famiglie intendano non avvalersene, comunicandolo formalmente alla scuola.

Sia che ci si avvalga o no dei corsi, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche  organizzate dal CdC che mantiene comunque la titolarità del processo valutativo.

Nel nostro Istituto, il recupero si svolge secondo le seguenti modalità indicate nell’OM 92/07:

Sportello: attività di primo aiuto estemporaneo per recuperare e colmare piccole carenze.

Recupero in itinere: attività di recupero che ogni docente può svolgere in modo autonomo e flessibile, a seconda del proprio orario curricolare interno alla classe e della propria programmazione.

Corsi di recupero: corsi  pomeridiani disciplinari per gruppi di livello o interclasse  da effettuare  prevalentemente per le materie di indirizzo.

Scrutini intermedi e finali 

 Scrutini intermedi: per gli studenti con una o più insufficienze il CdC predispone interventi di recupero per le discipline carenti.

 Scrutini finali: per gli studenti che riportassero una o più insufficienze tali da determinare la sospensione di giudizio nello scrutinio di giugno, il CdC. valuta la possibilità di un esame di recupero  entro il 31 agosto dell’a. s. in corso e comunque  non oltre l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

Prova di recupero dopo lo scrutinio intermedio 

Si effettua dopo lo svolgimento delle attività di recupero indicate dal CdC Le prove di verifica riguardano esclusivamente le carenze rilevate nel primo trimestre (ai sensi dell’OM 92/07) e sono strutturate secondo quanto indicato negli  obiettivi specifici di apprendimento presenti nelle  Linee Guida e articolati in contenuti, abilità e competenze dalle aree disciplinari. Il calendario riguarda anche le materie per le quali non sia stato attivato uno specifico  corso. Si precisa che il recupero si effettua obbligatoriamente solo sulle carenze del primo periodo.

Il voto della prova di recupero è sostitutivo dell’insufficienza riportata nel primo periodo e concorre insieme ai voti riportati nel corso del pentamestre alla valutazione di fine anno scolastico.

Corsi di recupero dopo lo scrutinio finale

La scuola, subito dopo lo scrutinio finale, comunica alle famiglie le materie con debito in cui si è verificata una sospensione di giudizio. Contestualmente si comunicano tempi e modalità degli interventi didattici, proposti dalla scuola per il recupero delle insufficienze, e della verifica finale .

Prova di recupero dopo lo scrutinio finale

Si effettua dopo lo svolgimento del corso di  recupero indicato dal CdC e comunque entro e non oltre  l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.  Le prove di verifica vengono preparate a giugno dal docente titolare della disciplina sulla base della programmazione svolta e delle carenze da recuperare. Anche tali prove sono strutturate secondo quanto indicato negli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle Linee Guida e rielaborato in termini di contenuti, abilità e competenze dalle aree disciplinari .