Concorso CO.LE.MA. - Poesie matematiche
Per lei
Percorro la semiretta della mia vita
errando, cerco di trovare l’assoluto,
un senso per tutto ciò che ho voluto,
per rendere la mia esistenza definita;
magari fosse tutto come un teorema
sicuramente vero, chiaro come uno schema,
ho bisogno in tutta questa relatività
di almeno qualche certezza nella realtà.
Quando la vedo sento di averlo raggiunto,
ciò che mi fa vivere realmente,
ciò che scioglie i nodi della mia mente,
lei
che brilla come in un piano un singolo punto.
Di notte e di giorno mi si scalda il cuore
insaziabile incalza il desiderio di amore.
Basta una frase non troppo banale
per esprimere quello che voglio e provo:
quando la vedo il petto è stretto da un rovo,
l’amerò sempre più, come un esponenziale,
non smetterà mai di crescere il ritmo,
non farò mai come un logaritmo.
Ogni volta l’incremento sarà maggiore
mai si fermerà, mai sarà contenuto
(se è ciò che da entrambi sarà voluto).
Questa è la mia dichiarazione di amore
per lei, che le mie incognite sa determinare,
per lei, che la mia vita può realizzare,
per lei, che si merita tutto il mio cuore.
Commento
Il testo presentato è un componimento poetico che segue una struttura metrica libera ma in rima, scandita da simbolismi e immagini evocative. Centrale è il connubio tra letteratura e matematica, disciplina spesso associata a fredda razionalità ma che in questo caso rende con forza icastica sentimenti profondi ponendoli in una prospettiva diversa e più ampia. Gli elementi matematici non sono casuali ma funzionali alla resa del significato della poesia in quanto divengono il linguaggio con cui si esprime la crescita, l’intensità del sentimento ma anche la situazione esistenziale del narratore.
“Per lei” non è solo una poesia di amore ma un esempio di letteratura-matematica in cui con i mezzi della razionalità si indaga la propria interiorità e si esegue una ricerca introspettiva rivolta al sentimento amoroso di cui però non si può ignorare l’aspetto irrazionale. Questo dimostra che matematica e poesia, pur essendo discipline apparentemente distanti, possono dialogare e arricchirsi a vicenda, creando un linguaggio unico per esplorare l’esperienza umana.
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